domenica 28 dicembre 2008

The Millionaire


Premio del pubblico al Toronto Film Festival dal regista di "Trainspotting" é la storia di tre bambini, tre moschettieri, tre ragazzi che diventano adulti, tre vite in fuga che si intrecciano nell'India moderna (è ambientato a Mumbay/Bombay) inseguiti dai poliziotti, dai genitori, dagli scontri religiosi, dagli sfruttatori di bambini, dai boss malavitosi...
Un ragazzo viene interrogato e torturato dalla polizia indiana perchè sospettato di aver barato al popolare quiz "Il milionario" (Chi vuol essere milionario in Italia), soltanto perchè proveniente dalle baraccopoli; da qui il percorso che lo ha aiutato a rispondere correttamente alle domande del quiz ed al riscatto sociale, alla crescita, all'amore ed al rapporto conflittuale di amore-odio col fratello maggiore. Un affresco drammatico ma al tempo stesso divertente e coinvolgente, interpreti molto bravi, regia, montaggio e fotografia eccellenti, la colonna sonora molto bella ed azzeccata. Consigliato.

La separazione del maschio


Un maschio di quarant'anni, non conosciamo il nome nè mai lo conosceremo, parla in prima persona come ad una confessione ma senza pentimento nè sensi di colpa; non riesce a sentirsi in colpa e tutto ciò che fa nel bene o nel male per lui è normale e naturale e cerca di spiegarlo attraverso le sue vite parallele, le relazioni, il suo essere "inaspettatamente" un buon padre. Un maschio nelle sue molteplici sfaccettature, un maschio e basta quasi come in un documentario. Ben scritto, molto analitico ed a suo modo semplice, si legge molto agevolmente e non nascondo che è affascinante cercare di capire fino a che punto possa arrivare questo personaggio preso fondamentalmente da se stesso e dai suoi bisogni primari, l'unico momento in cui non lo fa è quando veste i panni del padre. Solo di fronte alla "fine" del suo mondo forse riesce a sentire il rimpianto. Di Francesco Piccolo. Consigliato.

domenica 14 dicembre 2008

La lasagna me lasogno!!

Piatto della domenica per eccellenza: Lasagne.
E' la prima volta che mi cimento nella preparazione delle lasagne e devo dire che come primo esperimento è stato subito un successo!
Ingredienti:
500 gr di pasta all'uovo in fogli
200 gr di fiordilatte
200 gr di parmigiano reggiano grattato
Besciamella:
30 gr di burro
2 cucchiai di farina
un pizzico di sale
250 cl. di latte
ragù:
250 gr di macinato di manzo
250 gr di macinato di maiale
1 bottiglia di passata di pomodoro
odori misti
1 bicchiere di vino bianco
sale q.b.

Per prima cosa ho preparato un soffritto con cipolla, carota e sedano, ho aggiunto la carne macinata (maiale e manzo in parti uguali) ed ho fatto rosolare, ho aggiunto un bicchiere di vino bianco da tavola aspettando che si asciugasse un pò , dopo ho aggiungo la passata di pomodoro ed il sale. Lasciato andare a fuoco medio/basso senza far restringere troppo.

In un pentolino ho unito il burro e la farina con l'aiuto di una forchetta inizialmente a freddo, ho poi messo su fuoco bassissimo per far sciogliere il burro ed ottenere una cremetta formata dai due ingredienti più un pizzico di sale, a questo punto ho aggiunto il latte ed ho cominciato a girare lentamente per una decina di minuti circa sempre nello stesso verso finchè il composto non ha raggiunto una consistenza adeguatamente cremosa, ho tolto dal fuoco e lasciato riposare la besciamella.

In una pila d'acqua salata con un pò di olio (per evitare che si attacchino tra loro) ho cotto le foglie di pasta all'uovo per circa 3 minuti ciascuna, le ho poi poggiate su un canovaccio per farle freddare mentre preparavo una teglia di alluminio coi bordi alti, ho steso un leggero strato di ragù sul fondo dove ho poggiato la prima foglia che ho ricoperto di ragù e mozzarella tritata, poi un'altra foglia dove oltre al ragù ho messo stavolta un pò di besciamella ed il parmigiano, alternando in questo modo gli strati ho proceduto fino ad arrivare all'orlo della teglia dove ho messo l'ultimo strato di ragù delle "macchie" di besciamella ed una spolverata abbondante di parmigiano.

Finalmente ho infornato per 20 minuti a 190/200°.
Ottime!! :P

venerdì 12 dicembre 2008

Nessuna Verità

Che dire? Di Caprio è sempre un grande, ormai pare specializzato in questi ruoli tra bene e male nei quali sembra calarsi sempre più volentieri, rappresenta l'America che comincia a porsi delle domande su cosa sia giusto fare e sopratutto come farlo, Russell Crowe invece qui è un cattivo integrale, la faccia brutta dell'America, non ha dubbi il mondo è bianco e nero, lui è dalla parte giusta ovvero quella che deve vincere a tutti i costi passando sopra tutti e sopra tutto anche ai princìpi. Fin qui due stereotipi già visti, già fatti, già digeriti... Una trama un pò debole ed ingenua, forse anche prevedibile col solito colpo di scena finale che vira più sul dolce che sull'agro. C'è anche spazio per il germoglio di una storia d'amore interculturalrazziale, alla fine la vittoria dei buoni sentimenti. La regia è buona e coinvolgente, gli scenari, tra il tecnologico ed il superquark, sono ben rappresentati. Un film tuttavia passabile ma non imperdibile.

lunedì 1 dicembre 2008

Venezia...3 giorni serenissimi

Venezia è come una bella donna, anche senza trucco resta sempre magnifica, come in questi giorni di pioggia, freddo e la scampata, da parte mia per un soffio, famigerata acqua alta… Tre giorni di vacanza decisi da tempo che si sono concretizzati nello scorso fine settimana. Partenza da Roma Termini con ES delle 8.50 arrivo a Venezia alle 13.15, usciti dalla stazione di Santa Lucia dopo aver percorso gli ultimi chilometri già circondati dalle acque (cielo compreso), abbiamo ritirato le nostre fide VeniceCard già preventivamente acquistate via internet (così si risparmia un altro po’) presso il botteghino vicino alla fermata della linea di vaporetti n° 1, guarda caso proprio quella che dovevamo prendere noi per raggiungere la nostra prima meta: la locanda dove abbiamo alloggiato “Casa alla Fenice”.

Scesi alla fermata S.Angelo abbiamo mosso sotto la pioggia i primi passi tra le calli di Venezia molto suggestive, un vero labirinto nel quale siamo riusciti a districarci grazie alla cartina (molto dettagliata) fornitaci insieme alle venice-card.

La locanda è sita in un palazzo di due piani a due passi da S.Marco, Rialto ed il teatro “La Fenice”, ci sono cinque stanze arredate in stile veneziano, la nostra (Casanova) era molto accogliente e spaziosa, la colazione viene servita in camera all’ora concordata con le gentili “locandiere”.

In tre giorni è difficile riuscire a vedere tutto e bene, in ogni modo siamo riusciti a visitare la maggior parte dei musei civici di Venezia, la casa di Goldoni, alcune delle chiese maggiori (come ad esempio S.Giorgio sull’isola), murano ed il museo dell’arte del vetro… La cosa che mi è piaciuta di più è il bellissimo palazzo Ducale dal quale si capisce quanto Venezia sia stata una super-potenza sia economica che militare…


Tre giorni passati velocissimamente, è già l’ora ti tornare a casa con un bellissimo ricordo. A chi non lo avesse ancora fatto la raccomandazione di fare questo viaggio, è imperdibile!